Milazzo turistica: intollerabile
l’assenza di corse festive dei bus AST -
Ridisegnare gli itinerari consentendo ai cittadini della Piana e non solo di raggiungere il Centro Commerciale Milazzo ed il Parco Corolla
Per
la terza estate consecutiva (scriviamo a giugno 2014, ndr) continuano a
latitare le corse estive degli autobus dell’AST con conseguenti inevitabili
disagi per i cittadini e soprattutto per i turisti che spesso sono costretti a
percorrere a piedi il lungo tratto di strada tra la stazione ferroviaria ed il
porto. Sino ad oggi i turisti diretti in città, almeno quelli più fortunati,
hanno dovuto arrangiarsi alla meglio, potendo contare sulla collaborazione di
qualche bed and breakfast di buona volontà, disposto, pur di accaparrarsi nuovi
clienti, a prelevarli con un mezzo alla stazione ferroviaria. O contando
piuttosto sull’efficienza dei camping del Capo, i quali, previamente
contattati, espletano analogo servizio. Ma non tutti i B&B garantiscono
questo servizio e molti turisti diretti alle Eolie non pernottano nemmeno un
sol giorno nella nostra città. E così, chi giunge alla stazione FS nel giorno
festivo, è costretto a farsela a piedi sino al porto.
Vero
è che l’AST vanta non pochi arretrati dal Comune di Milazzo. Non è tuttavia un
buon motivo per lavarsene le mani. Occorre pertanto avviare,
da parte dell’Amministrazione comunale, un’intesa con la sede AST di Palermo al
fine di ripristinare immediatamente e senza indugio le corse festive dei bus
urbani. La suddetta linea 5 Stazione FS-Porto
prevede 31 corse feriali giornaliere: basterebbe
ridurne 5 al giorno al fine di ripristinarne qualcuna nei giorni festivi. Le
corse in meno dal lunedì al sabato (ben 30) consentirebbero così di finanziare un
congruo numero di corse festive e gli straordinari domenicali degli autisti. E’
intollerabile che la domenica si lascino a piedi i turisti diretti ai camping
del Capo. Come è altrettanto intollerabile che non vengano assicurate nei
festivi le corse di collegamento tra la Piana ed il centro urbano. Le politiche
turistiche a favore della nostra città, dal crocierismo al Castello, che
l’Amministrazione Pino si sforza d’implementare non sono e non possono essere
credibili a fronte di tali disservizi ai danni dei turisti e degli
stessi cittadini milazzesi.
Altro
nodo è poi quello riguardante la puntualità e l’efficienza del servizio di
trasporto bus. Alla vigilia di Ferragosto 2014 abbiamo raccolto da una
concittadina indignata l’ennesimo disservizio AST ai danni di malcapitati
turisti, che nel pomeriggio del 12 agosto, dunque al culmine della stagione
estiva, hanno atteso invano il bus alla stazione ferroviaria. A farne le spese
2 coppie di francesi e 4 italiani, che poi, dopo una lunga attesa, hanno dovuto
optare per qualche taxi onde evitare di perdere la coincidenza con le unità
navali dirette alle Eolie. Abbiamo in più d’una occasione lamentato l’assenza
di collegamenti col Porto, completamente mancanti nei giorni festivi. Ma che
adesso le corse dei bus urbani latitino anche nei giorni feriali, addirittura
nel bel mezzo della stagione estiva, è troppo. E’ necessario un sussulto di
dignità dell’assessorato al Turismo allo scopo di rendere meno spiacevole il
soggiorno ed il transito dei turisti nella nostra città. E per fare ciò occorre
rigore e controllo costante. Bene farebbero gli amministratori comunali ad
impiegare spesso il servizio offerto dai bus AST per i loro movimenti in città,
allo scopo di monitorare e controllare periodicamente la qualità e l’efficienza
del servizio. Ad oggi non abbiamo mai visto il sindaco di Milazzo viaggiare a
bordo dei bus urbani. E’giunta l’ora di abituarci anche a questo.
Ma
il servizio dei bus AST non riguarda i soli turisti, ma anche e soprattutto i
residenti nella Piana. Ciccio, 48 anni, disoccupato con a carico 2 figlie,
lamenta l’impossibilità di usare il servizio urbano non solo la domenica, ma
anche negli altri giorni. «Ho necessità di fare la spesa e per farlo, visto che
non posso più permettermi l’auto, in quanto non ho più i soldi per pagare
benzina, bollo e assicurazione, viaggio coi bus AST, ma nessuno di loro giunge sino
a c.da Faraone o c.da Masseria, dove ci sono i due noti centri commerciali».
Raccogliamo le lamentele di Ciccio, residente in via Togliatti a Fiumarella. I
bus AST non possono e non devono continuare a percorrere itinerari obsoleti fissati
negli anni Ottanta, quando ancora non esistevano il Centro Commericiale Milazzo
ed il Parco Corolla. E’ indispensabile che vengano ridisegnati i percorsi delle
linee urbane di Milazzo, prevedendo che la linea che fa la spola tra il Porto,
Olivarella e Fiumarella passi anche da c.da Masseria e da C.da Faraone, in modo
da prevedere fermate anche in prossimità dei suddetti centri commerciali.
Tornando al turismo, è impensabile l'assenza di collegamenti con c.da Tono, da ripristinare con sollecitudine.
Tornando al turismo, è impensabile l'assenza di collegamenti con c.da Tono, da ripristinare con sollecitudine.
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