mercoledì 4 marzo 2015

Per una Casa dell'Agricoltura

Salvare contestualmente il mattatoio comunale di Fiumarella e le storiche istituzioni agrarie di Milazzo che cercano casa, contribuendo allo sviluppo del vivaismo, della produzione vinicola e dell'enoturismo.


I paradossi di Milazzo. Da un lato gli sforzi erculei dell’imprenditoria locale per rilanciare la vitivinicoltura, l’enoturismo, ed il vivaismo (non solo quello viticolo) con l’ottenimento della denominazione d’origine controllata per il “Mamertino di Milazzo”, l’impianto di nuovi vigneti sui panoramici strapiombi mozzafiato della Baronia e la pubblicizzazione dello stesso Mamertino al Vinitaly. E di quanto erculei siano tali sforzi ne sa qualcosa Alessio Grasso, la cui azienda di c.da Albero in più d’una occasione è stata messa in ginocchio dalle alluvioni ormai diventate una routine. Senza peraltro dimenticare gli sforzi, altrettanto erculei, di chi (è il caso di Marco Siracusano) ha introdotto a Milazzo la cultura della fattoria didattica, portando le scuole nei campi, o di Giuseppe Alessio Maimone, il tenace vivaista che se da un lato ha innovato il vivaismo viticolo della Piana, garantendone la sopravvivenza, dall’altro ha tentato di rilanciare coi colleghi l’intero comparto vivaistico, che abbraccia anche l’importantissmo settore delle piante ornamentali. E senza nemmeno dimenticare le magie floreali del maestro Carmelo Antonuccio, conosciute ed apprezzate in ogni angolo d’Italia. Ma c’è l’altra faccia della medaglia. Quella delle istituzioni. A partire dalla scuola, quell’istituto agrario di via Due Bagli che non viene tenuto nella giusta considerazione da una città distratta che addirittura si fa scappare, piuttosto che tutelarle e moltiplicarle, le già povere istituzioni agricole cittadine. Tutte in fase di trasloco, dirette perlopiù nella vicina Barcellona  Pozzo di Gotto, dalla Condotta Agraria (a Milazzo sin dagli anni Trenta) agli uffici fitosanitari dipendenti da Acireale. E, ciliegina sulla torta, pronta a fare le valigie è persino l’ex Cantina Sperimentale, a Milazzo sin dal 1903, storica istituzione agraria cui recentemente si deve la nascita dei cloni delle uve da vino dell’Isola, quegli stessi cloni che oggi costituiscono le colonne della possente produzione enologica siciliana.

Non è soltanto una questione di prestigio. Il loro trasferimento è soprattutto un disagio per l’utenza. La Cantina Sperimentale di Milazzo, oggi sezione periferica dell’Istituto Regionale Vini e Oli, è organismo di controllo e certificazione riconosciuto dal ministero per i vini D.O.P. e I.G.P. e fornisce assistenza a tutte le aziende della provincia di Messina, e non solo, quale unico laboratorio di riferimento “accreditato” per le analisi enochimiche, al fine di migliorare e garantire gli standard qualitativi che il mercato richiede. Immaginate il disagio dei produttori del Malvasia delle Lipari: giunti a Milazzo dovrebbero spostarsi altrove per far analizzare i propri vini.

Trasferire altrove tutti questi enti significherebbe far venire meno, o comunque indebolire notevolmente, le ambizioni di rilancio dell’agricoltura milazzese, ambizioni che avranno peraltro una ricaduta in termini turistici e occupazionali: tra tutti basti come esempio il prestigioso marchio Planeta, che nei panoramici vigneti della Baronia presto imbottiglierà le prime bottiglie di Mamertino, potendo coniugare agricoltura, riscoperta delle tradizioni ed enoturismo.

Spiace che ad oggi le varie forze politiche non abbiano prestato la giusta e doverosa attenzione a queste problematiche. A tal proposito ci piacerebbe conoscere il pensiero dei diversi candidati alle prossime amministrative. Spiace, poi, che non si riescano ad individuare locali dignitosi in cui destinare i suddetti uffici pubblici. Eppure i locali ci sono. Lo scorso ottobre ponevo un interrogativo: è giustificabile l’abbandono di un fabbricato di recente costruzione quand’anche destinato alla dismissione? Mi riferivo al nuovo mattatoio comunale di via Sardegna (c.da Fiumarella), sorto per sostituire quello di via Regis. La prima volta venne messo in vendita dall’Amministrazione Italiano nell’ormai lontano 2008. L’asta andò deserta, ma l’immobile continuò ad essere inserito inutilmente nel piano delle alienazioni. Da ultimo con delibera di Giunta comunale n. 115 del 30 ottobre 2012. Gli immobili (mattatoio vero e proprio ed alloggio del custode) sono stati nel tempo presi di mira dai vandali, come emerge ad esempio dagli infissi divelti o addirittura involati. Da parte sua il Comune ha tentato, purtroppo non sempre, di porre rimedio ai vandalismi murando persino qualche apertura, ma mai dotando l’area di videosorveglianza e di una recinzione seria. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, devastazioni vandaliche e abbandono. E ad andare vandalizzati sono stati anche gli arredi scolastici – alcuni nuovi di zecca - che il Comune nel frattempo ha deciso di immagazzinare nel mattatoio, unitamente a cartelli pubblicitari di attività commerciali private verisimilmente oggetto di sequestro da parte delle forze di polizia municipale. Nel frattempo l’immobile continua a deperire, a sparire e a degradarsi, pregiudicando il suo valore economico-commerciale in vista dell’ennesima asta. Un bene che comunque avrebbe potuto essere oggetto di maggiori attenzioni da parte degli amministratori dell’ultimo decennio, quanto meno destinandovi qualche ufficio o unità lavorativa, garantendo così un minimo di presidio diurno ed assicurando nel contempo maggiore dignità al complesso di fabbricati del nuovo mattatoio, che – con la crisi attuale che mette in ginocchio il mercato immobiliare – sarà destinato a restare nella disponibilità del Comune di Milazzo chissà per quanti anni ancora. Soluzione, quella appena suggerita, che l’ente è ancora in tempo a mettere in pratica, quanto meno per un senso di religioso rispetto nei confronti del bene pubblico e del denaro della collettività. L’occasione è offerta proprio dai suindicati enti in cerca di nuova casa: il mattatoio potrebbe così diventare la Casa dell’Agricoltura, ospitando il vasto laboratorio dell’ex Cantina Sperimentale, nonché gli annessi uffici, la storica Biblioteca e la stupenda collezione di bottiglie di vini, oltre alla Condotta Agraria ed agli uffici fitosanitari. E perché no potrebbe ospitare anche un piccolo Museo Contadino, sfruttando tra l’altro le storiche bottiglie dell’ex Cantina Sperimentale, e le associazioni di categoria che riuniscono le imprese vivaistiche della Piana, elaborando così strategie comuni per rilanciare il vivaismo, oltre alla produzione enologica ed all’enoturismo, ponendo così le basi per un efficace marketing che consenta di promuovere adeguatamente le piante ornamentali della Piana sui mercati europei. 

Di seguito il vasto laboratorio e le storiche bottiglie dell'ex Cantina Sperimentale. Più in basso le condizioni di degrado in cui in atto versa il mattatoio di Fiumarella:








 *****











martedì 3 marzo 2015

Tutela e promozione del vivaismo

Nella Piana è già tempo d'innesti. Da oltre 120 anni. A Milazzo il vivaismo, e non solo quello viticolo, è presente e futuro, non solo passato. Nei programmi elettorali mi auguro che vengano affrontate, ed in maniera seria, almeno le seguenti problematiche:
a) la tutela della ex Cantina Sperimentale, che rischia di trasferirsi altrove: Milazzo non può e non deve perdere l'istituzione che ha promosso in passato lo sviluppo del vivaismo viticolo;
b) la promozione, attraverso sostegni economici destinati a campagne pubblicitarie e partecipazione a fiere, dell'attività vivaistica locale sia nei mercati nazionali che esteri;
c) l'istituzione del Museo della Barbatella, con annessa esposizione di prodotti vivaistici, dagli alberi d'ulivo ornamentali alle piantine d'agrumi, etc. etc. nel luogo più frequentato dai turisti, ossia il Castello, per promovere anche a casa nostra le numerose attività vivaistiche locali;
d) far tornare a Milazzo convegni ed eventi di rilievo nazionale come il MIVA.

lunedì 2 marzo 2015

Per un Museo della Tonnara

Sin dall'adolescenza ho sentito parlare della necessità d'istituire a Milazzo un Museo della Tonnara. Tutto iniziò da una bella mostra allestita nel 1989 nei portici del Diana: in quell'occasione l'allora sindaco Cartesio fece anche trasferire i palischermi del Tono di fronte al municipio. Successivamente sarebbe giunta anche la richiesta di finanziamento per un Museo della Tonnara negli antichi arsenali del Tono, fondi (cospicui) purtroppo recentemente restituiti al mittente. Eppure l'idea d'istituire in città un Museo della Tonnara oggi riemerge prepotentemente, grazie ai reperti raccolti in questi ultimi anni dallo scrivente e dall'associazione Tono Solemare. Per i locali, visto che l'unico magazzino disponibile all'Angonia è in atto diroccato, si potrebbe rimediare con due vasti saloni dell'ex Monastero delle Benedettine, all'interno della cittadella fortificata e (come attesta la foto in basso) con splendida vista proprio sul Tono. Considerando che i suddetti saloni sono al momento stanzoni vuoti, sarebbe a mio parere un'ottima idea per arricchire l'offerta turistica soprattutto nei mesi estivi, salvaguardando nel contempo la memoria storica del Tono e non solo. Ovviamente nessun onere nell'immediato a carico del bilancio del Comune, che nel frattempo avrebbe tutto il tempo necessario per pensare all'espropriazione, alla progettazione preliminare ed all'inoltro della richiesta di finanziamento per il restauro dell'ultimo magazzino superstite degli antichi arsenali della Tonnara del Tono all'Angonia.


Il locale che potrebbe ospitare al Tono il Museo della Tonnara confina 
col ristorante-sala convegni "La Muciara"

mercoledì 18 febbraio 2015

Sacrificare la Marina per salvare Vaccarella?


Riflessioni progettuali a seguito del secondo NO della Sovrintendenza all'apposizione del vincolo etnoantropologico su Vaccarella

SACRIFICARE LA MARINA PER SALVARE VACCARELLA? - Non prendiamoci in giro: la necessità del vincolo a Vaccarella ha lo scopo di arginare l'avanzata dei porticcioli turistici. Un quartiere che prima era approdo esclusivo dei pescatori non può e non deve diventare approdo esclusivo del diportismo, sfrattando i fruitori abituali che ne hanno usufruito sin dall'età romana. Il rischio concreto è che a Vaccarella non si possa più pescare con le reti nemmeno un pesce. Vista l'ostinazione della Sovrintendenza ed i macroscopici errori politici del passato credo che adesso non ci sia altra via d'uscita: d'intesa col privato (Kabiria), peraltro seguendo il consiglio della stessa Sovrintendenza, si potrebbe modificare il Pudm (piano spiagge), trasferendo la concessione del porticciolo della stessa Kabiria da Vaccarella alla porzione sud della Marina, in prossimità del Tennis e Vela, conciliando così le legittime esigenze dei pescatori con l'altrettanto legittimo diritto di Kabiria. Presto potremmo trovarci così di fronte ad una Marina Garibaldi completamente stravolta, irriconoscibile: con pontili galleggianti anche a sud e la carreggiata stradale ridotta in prossimità dei negozi, almeno stando a quanto anticipato qualche giorno fa dagli organi d'informazione. Ma non mi pare che, almeno per quel che riguarda i pontili galleggianti, ci sia un'alternativa. Peraltro il vigente PRG destina a porticcioli turistici l'area compresa tra la chiesa di S. Giacomo ed il Molo Marullo. E' su questi temi che vorremmo sentir parlare i nostri candidati alla carica di primo cittadino. Qualcuno di loro ha una soluzione migliore da proporre? Come intendono salvare Vaccarella, assediata oltre che dall'erosione anche dall'avanzata indiscriminata dei porticcioli turistici?

venerdì 28 novembre 2014

Un Museo del Mare nei locali dell'ex Istituto d'Arte




Nelle more della ristrutturazione dell'Asilo Calcagno, che nelle previsioni dell'Amministrazione comunale è destinato a diventare il Museo del Mare di Milazzo, anche alla luce dei numerosi reperti marinari che continuano a giungere allo scrivente e considerando la condizione delle salette dell'ex Carcere Femminile, ormai completamente sature, l'unica soluzione ideale per dotare in tempi brevissimi la città di una nuova attrattiva turistica e culturale consiste nel puntare sui locali del convento di S. Francesco di Paola (il Patrono della Gente di Mare) che in passato hanno ospitato l'ex Istituto d'Arte. Per iniziare basterebbe appena anche il solo pian terreno. Una tale soluzione se da un lato consentirebbe di restituire alla pubblica fruizione locali attualmente abbandonati al degrado, dall'altro permetterebbe d'impreziosire anche il noto mosaico, altra importante attrattiva turistica cittadina. Considerando la disponibilità ed il volontariato delle associazioni culturali cittadine, una tale soluzione non arrecherebbe pregiudizio alle casse comunali, che dovrebbero far fronte solo ed esclusivamente all'utenza elettrica.
 
Un Museo del Mare nei locali del convento di S. Francesco di Paola, già sede dell’Istituto d’Arte. Una soluzione provvisoria che consentirebbe di usufruire nell’immediato di vasti locali in cui raccogliere e custodire reperti che, in attesa del costosissimo restauro del diruto asilo Calcagno di Vaccarella, rischierebbero di andare irrimediabilmente perduti, compromettendo così la collezione museale che un domani dovrà essere esposta proprio nell’ex asilo di Vaccarella. Sono tanti i Milazzesi, perlopiù abitanti del Tono e di Vaccarella, che sarebbero disposti a mettere a disposizione dello scrivente antichi reperti marinari, alcuni davvero pregevoli e piuttosto rari. Mancano purtroppo i locali in cui esporli o custodirli in attesa di un’esposizione futura: gli unici a disposizione, le piccole sale dell’ex Carcere Femminile di via Impallomeni o il minuscolo spazio concesso in piazza Caio Duilio all’associazione Tono Solemare, sono ormai saturi e pieni zeppi di reperti. A malincuore chi scrive si trova pertanto costretto a dover rifiutare interessanti collezioni di reperti marinari autenticamente milazzesi.






Sebbene inseriti dall’Amministrazione Pino nell’elenco degli «immobili di proprietà comunale che dovranno essere suscettibili di valutazione o dismessi nel triennio 2012-2014», gli ampi locali del convento di S. Francesco, già sede dell’Istituto d’arte, sarebbero ideali per ospitare nuovi reperti marinari. S. Francesco di Paola è infatti il protettore della gente di mare. I locali, che si affacciano sul mare e sul rione di Vaccarella e che si trovano nel bel mezzo dell’itinerario storico-artistico di beni culturali del Borgo che dall’Antiquarium archeologico giunge sino al Castello, verrebbero inoltre sottratti al degrado, destinato inevitabilmente a lievitare, compromettendo così il prezzo di realizzo del bene immobile in caso d’asta. A tal proposito conviene ricordare il caso esemplare dell’ex mattatoio di Fiumarella, posto in vendita sin dal 2008, ma non ancora venduto: le aste sono andate puntualmente deserte, il bene immobile nel frattempo si è deteriorato sempre di più e con la crisi attuale che mette in ginocchio il mercato immobiliare sarà destinato a restare nella disponibilità del Comune di Milazzo chissà per quanti anni ancora. Stessa sorte sta toccando all’ex convento di S. Francesco di Paola, già preso di mira da atti vandalici e dove l’umidità la fa da padrona.





La recente gestione dell’ex Carcere Femminile rappresenta indubbiamente un caso positivo di sano ed intelligente recupero – disposto dall’Amministrazione comunale ed a costo zero per le casse dell’ente - di locali che nel frattempo erano stati abbandonati al degrado. Bene farebbe dunque l’Amministrazione a concedere in comodato alle associazioni culturali anche questi locali, consentendo tra l’altro una costante e continua fruizione del prezioso mosaico recentemente riscoperto grazie alla stessa Amministrazione ed alle associazioni Italia Nostra e SiciliAntica.  Una scelta che doterebbe nel contempo la città di un nuovo inedito spazio museale, in cui poter finalmente onorare anche l'eroico Luigi Rizzo, uomo-simbolo della marineria milazzese. Nulla osta ovviamente di sciogliere il comodato nel momento in cui il bene sarà un domani aggiudicato ad un privato, anche se la natura del bene e la sua posizione strategica suggerirebbero all’Amministrazione di tornare sui propri passi, sottraendo l’immobile, così come il Convento dei Cappuccini, alle dolorose politiche di dismissione.


mercoledì 1 ottobre 2014

Smaltimento RSU - Per una differenziata seria

Nessuna nuova idea per una seria raccolta differenziata. Mi limito semplicemente a segnalare quanto praticato in un comune del Sud, Statte, in provincia di Taranto.

Un sito chiaro ed efficace illustra il tutto. In sostanza i cittadini vengono invogliati a differenziare grazie ai vantaggi economici che ne ricavano. «Ogni pattumella - si legge nella presentazione online - sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio». Ciò nel caso di ritiro a domicilio. «Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web
». 

Ovviamente, multe salate per chi non differenzia. Differenziare è un obbligo, non una cortesia alla collettività.

Nessuna idea nuova, dunque, basta solo copiare. Ecco il link:


Ogni pattumella sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio. Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web. - See more at: http://statte.failadifferenza.it/progetto_fai_la_differenza.php#sthash.jyxb9s6U.dpuf
Ogni pattumella sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio. Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web. - See more at: http://statte.failadifferenza.it/progetto_fai_la_differenza.php#sthash.jyxb9s6U.dpuf
Ogni pattumella sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio. Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web. - See more at: http://statte.failadifferenza.it/progetto_fai_la_differenza.php#sthash.jyxb9s6U.dpuf
Ogni pattumella sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio. Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web. - See more at: http://statte.failadifferenza.it/progetto_fai_la_differenza.php#sthash.jyxb9s6U.dpuf
Ogni pattumella sarà dotata di un codice a barre. Al momento del conferimento, l'operatore "leggerà" il codice e, in base al livello/volume di rifiuti, sarà caricato un punteggio. Per i rifiuti da conferire nell'isola ecologica, invece, ogni cittadino riceverà un punteggio differente a seconda del peso e della tipologia di rifiuto consegnata (ad esempio per ogni chilo di carta e cartone saranno accreditati 7 punti, per ogni chilo di plastica 10 punti e così via). Il punteggio sarà caricato nel sistema di gestione. In ogni momento sarà possibile verificare il punteggio accumulato direttamente dalla homepage del portale web, accedendo all'area riservata. Alla fine dell'anno sarà stilata una graduatoria e le famiglie più virtuose riceveranno premi in denaro/buoni spesa o riduzione della tassa sui rifiuti. Le somme sono differenti e variano in base ai punti accumulati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web.
Ma non è ancora tutto. Periodicamente il Settore Ecologia del Comune promuoverà una campagna mensile per una determinata tipologia di rifiuto. Alla fine del mese verrà stilata una graduatoria e le famiglie che avranno consegnato il quantitativo maggiore di quel rifiuto (calcolato al momento del conferimento nell'isola ecologica) saranno premiate con buoni spesa da utilizzare negli esercizi convenzionati. La graduatoria sarà pubblicata nell'albo comunale e sul sito web. - See more at: http://statte.failadifferenza.it/progetto_fai_la_differenza.php#sthash.jyxb9s6U.dpuf

venerdì 26 settembre 2014

Il turismo fonte di reddito

I dati sul flusso turistico del mese di agosto, appena comunicati dal Servizio Turistico Regionale n°16 di Messina, fanno balzare Milazzo tra i comuni più visitati della provincia di Messina. Bene. Sarebbe adesso opportuno istituire il ticket Eolie - per soli turisti, dunque con eccezione di residenti a Milazzo e nei comuni Eoliani - e la tassa di soggiorno. Il primo finanzierebbe le spese di pulizia delle strade di accesso al porto (soprattutto l'asse viario) e le corse festive dei bus AST (in atto mancanti) che fanno la spola tra la stazione FS, i camping del Capo ed i terminal portuali (mi riferisco dunque anche a servizi per le Eolie). Ricordo che Milazzo è uno dei più importanti porti passeggeri d'Italia. La tassa di soggiorno finanzierebbe invece la pulizia e manutenzione della baia di S. Antonio e quelle dei connessi itinerari naturalistici ed, in parte, materiale ed attività promo-pubblicitarie per promuovere le attività ricettive locali. Facciamo pagare anche l’accesso ai bagni pubblici per raccogliere fondi da destinare alle relative pulizie. Il turismo (quello di qualità) comporta spese, quindi deve produrre introiti: peraltro siamo in tempi di dissesto, non dimentichiamolo.


Servizio 16 - Servizio Turistico di Messina
Unità Operativa n. 4 Patti e Tindari
Piazza Gugliemo Marconi, n.11 - 98066 Patti (Me) - Tel. 0941 241136 - fax 0941 241154 
Codice fiscale 80012000826 - Partita I.V.A.  02711070827

  Prot. n. 1897/III/                   Patti, lì 24/09/2014

Oggetto:Comunicato stampa Dati sul
Movimento Turistico Città di Milazzo
AGOSTO 2014
                                      
    
               Il Servizio Turistico Regionale n°16 di Messina,diretto dal dr.Cono Antonio Catrini e nello specifico la responsabile del procedimento sig.ra Eleonora Scaffidi Funzionario Direttivo dell’Unità Operativa di Patti e Tindari, delegata alla raccolta ed elaborazione dei dati statistici della Città di Milazzo, comunica i risultati sul movimento dei clienti italiani e stranieri registrato nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, nel corso del mese di AGOSTO 2014, comparati con lo stesso periodo dell’anno precedente.
               I dati analizzati riguardanti la Città di Milazzo  confermano il soddisfacente trend positivo dei mesi precedenti e che di seguito viene esposto:
+24,17% sul totale degli arrivi italiani e stranieri (9.063 unità)
+26,15% sul totale delle presenze italiane e straniere(25.570 unità).
                Nel dettaglio il segno positivo ha riguardato sia le strutture alberghiere (con +20,21% sugli arrivi e +19,97% sulle presenze)  che le strutture extralberghiere (con +34,63% sugli arrivi e +35,16% sulle presenze).
                La provenienza dei flussi turistici italiani (+27,60% con 6.227 arrivi e +28,68% con 19.191 presenze) e stranieri (+17,24% con 2.836 arrivi e +19,12% con 6.379 presenze) è da ascrivere principalmente alla Sicilia,Campania,Lombardia,Lazio,Francia,Germania,Regno Unito e Spagna. La permanenza media è stata di  3 giornate.
               
CON CORTESE INVITO ALLA DIFFUSIONE  GRAZIE    
                                                                                             
                                                                                          Il Funzionario Direttivo
                                                                                         Sig.ra Eleonora Scaffidi